lunedì 19 ottobre 2009

Commento a "Il ramo e la pagliuzza".

Anonimo ha commentato
Borgna penso non abbia fatto altro che analizzare la situazione esistenziale che l'uomo moderno vive nell'incertezza del futuro che il mondo oggi gli offre.
Fino a cinquan'anni fa non c'era la possibilità di una così vasta scelta nel mondo affettivo o educativo(mi sposo/convivo- divorzio o non- studio o lavoro?) ed esisteva una bassa opportunità di mobilità sociale. Diciamo che il futuro di un uomo era scritto per 50% dall'estrazione sociale e dal 40% dai genitori. Il problema del ri-orientamento non si poneva affatto, perchè l'uomo aveva già una bozza del suo percorso di vita.
Oggi le percentuali che influenzano il percorso di un uomo sono cambiate in favore di un individualismo accessivo e con infinite variabli che lo influenzano. Per questa ragione tutte le situazioni umane descritte sono diventate situazioni di crisi, perchè secondo me spesso l'uomo non riesce a ri-orientarsi.
Forse la capacità di non sapersi più riorientare sta nel fatto che ormai tutte le Ideologie sono scoparse in favore di un qualunquismo dilagante...filosoficamente...non saprei...spiegamelo te!!
P.S. belli i tuoi post


La mia risposta
Innanzitutto un'informazione di servizio: ho deciso di lasciare andare a morire questo blog a favore di uno nuovo che trovi in http://analisifilosofica.blogspot.com e le e-mail le puoi indirizzare a renatolavarini@gmail.com
Per quanto riguarda il tuo commento, devo dire che sono d'accordo fatto salvo il fatto che non è che non esistessero problemi di ri-orientamento, ma che tali problemi o venivano sterilizzati all'interno di sistemi omogenei di esistenza, luoghi sicuri nei quali ci si sentiva comunque protetti, o trovavano uno spazio di attenzione tra le braccia del prete di turno (grande figura, quella del confessore...).
Bisogna far entrare in testa alle persone che non bisogna aver paura a chiedersi "perchè?", "che cos'è?", "chi sono?".
Sono domande che devono essere sviluppate senza per forza sentirsi catturati nella rete della nevrosi.
Domandarsi fa parte della vita. Non domandarsi non appartiene alla vita.
Se vuoi continua a contattarmi sul nuovo blog.
Un caro saluto